6 aprile 2024

Follia e stupore del convivio

Presso l’Aula Magna di Palazzo Forti a Sabbioneta si è tenuta la conferenza “Follia e stupore del convivio, tra etichetta, spettacolo e gastronomia” organizzata dalla Biblioteca Comunale “Enrico Agosta del Forte”. L’incontro, coordinato da Alberto Sarzi Madidini, è stato realizzato con il contributo della Associazione Pro Loco ed il patrocinio del Comune di Sabbioneta e della Fondazione Sabbioneta Heritage. Federica Copelli, responsabile della Biblioteca, ha introdotto Giancarlo Malacarne, storico, giornalista, scrittore, direttore della rivista Civiltà Mantovana, che tra i 48 libri di carattere storico di sua pubblicazione vanta anche il volume “Sulla mensa del principe: alimentazione e banchetti alla corte dei Gonzaga”. L’intervento dello studioso mantovano è stato un viaggio nel convivio e nei banchetti che ha attraversato secoli di storia (dal 1300 al 1700 circa) delle corti italiane ed in particolare di quella dei Gonzaga nei quali avevano una importante funzione politica. Uno strumento, quello del convivio, nelle mani del potere per affermare il proprio carisma, per comunicare al mondo la propria magnificenza, ricchezza e livello culturale. Alla preparazione e alla gestione vi lavoravano decine di persone con le mansioni più disparate e, a volte, piuttosto curiose. Le cronache del tempo raccontano di sfarzosi banchetti con 18 portate che duravano ore ed ore e comprendevano spettacoli di musicisti, giullari e sfilate di animali per stupire gli invitati. Da rimarcare che Malacarne, nei decenni di frequentazione degli archivi non ha mai trovato notizie di convivi e banchetti organizzati da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta, che quindi evidentemente, a differenza dei cugini mantovani, non amava questo tipo di feste e preferiva dedicarsi ad altre attività. Malacarne, da esperto conferenziere, ha intrattenuto i numerosi presenti con storie e curiosità relativi a fatti del nostro passato sconosciuti ai più, anche se importanti per la storia del costume.

9 marzo 2024

Le nozze di Giulia Gonzaga

In occasione della Giornata Internazionale della Donna si è tenuta la conferenza “Nel passato delle donne. Nel segno di Isabella d’Este: le nozze di Giulia Gonzaga e Vespasiano Colonna”. L’evento culturale, che ha visto una ampia partecipazione di pubblico, è stato organizzato in Teatro dalla Fondazione Sabbioneta Heritage con il patrocinio del Comune di Sabbioneta e della Associazione Pro Loco. Coordinando la serata ho avuto modo di sottolineare come l’esistenza stessa della Sabbioneta attuale sia una conseguenza di quel matrimonio avvenuto nei pressi di Roma quasi cinquecento anni fa. Giulia, infatti, diventerà la tutrice di Vespasiano Gonzaga e influirà in modo determinante sulla sua educazione. Anna De Rossi ha rievocato i momenti e le ragioni delle nozze, avvenute a Genazzano il 21 ottobre 1526, spiegando il ruolo essenziale che ebbe Isabella d'Este. Tersilla Federici ha recitato componimenti tratti dal suo libro “Giulia e Vespasiano” ispirati alla vita della Gonzaga. Jolanda Malgarise ha descritto una copia dell’abito della fanciulla ritratta nella cosiddetta “Schiava turca” di Parmigianino indossato per l’occasione da Maria Lipari. Il dipinto è stato individuato da Anna De Rossi come probabile ritratto nuziale della Gonzaga. A conclusione della serata è stato presentato quello che la De Rossi e la Federici ritengono essere l'ultimo ritratto di Giulia. Si tratta di un quadro conservato presso la Galleria Spada a Roma che ritrarrebbe la nobildonna negli ultimi anni della sua vita.

19 febbraio 2024

Presentata Vitelliana a Sabbioneta

Nel corso di un incontro pubblico, tenuto nei giorni scorsi a Sabbioneta presso la Sala Rosa di Palazzo Forti, è stata presentata la pubblicazione "Vitelliana, Viadana e il territorio mantovano fra Oglio e Po". Il Bollettino, annualmente edito dalla Società Storica Viadanese, giunto alla diciottesima edizione, raccoglie una serie di studi e saggi che approfondiscono e gettano nuova luce sul patrimonio culturale del territorio. La presentazione, coordinata da Alberto Sarzi Madidini, organizzata dalla Biblioteca Comunale “Enrico Agosta del Forte”, ha goduto del patrocinio della Fondazione Sabbioneta Heritage e della Associazione Pro Loco di Sabbioneta. Martina Bongiovanni, assessore alla cultura del Comune di Sabbioneta, nel suo saluto ai numerosi convenuti, ha sottolineato l’importanza culturale di una pubblicazione come Vitelliana per tutto il territorio dell’Oglio Po. Giorgio Milanesi, direttore del Bollettino, ha riassunto il contenuto dell’edizione 2023 che riporta saggi relativi in particolare alle località di Bozzolo, Casaletto, Piadena, Sabbioneta e Viadana. Gli argomenti trattati spaziano dalla centuriazione romana, alla fondazione di Sabbioneta, ai pittori viadanesi e mantovani, ai Gonzaga di Bozzolo e sono frutto di autorevoli studiosi e ricercatori come Vera Boni, Dante Chizzini, Ernesto Flisi, Giuseppe Flisi, Enzo Ghidoni, Riccardo Ghidotti, Silvano Marzani, Roberta Piccinelli e Beatrice Tagliavini. Il volume raccoglie anche recensioni e segnalazioni di libri e pubblicazioni uscite sul territorio. Giuseppina Bacchi, riprendendo un suo scritto contenuto nel Bollettino, ha ricordato i suoi personali rapporti con i fratelli Antonio e Sergio Anghinelli (quest’ultimo scomparso da pochi mesi) che hanno dedicato la vita a studi e ricerche archeologiche. Fratelli che, come ha ricordato Sarzi Madidini, erano particolarmente legati a Sabbioneta. L’incontro si è chiuso con l'intervento di Giovanni Sartori, presidente della Società Storica Viadanese, che ha illustrato il suo saggio dedicato alle novità relative alla fondazione di Sabbioneta. Con mappe e documenti ha ricostruito i primi decenni della fondazione della Città voluta da Vespasiano Gonzaga. Copie di Vitelliana sono disponibili anche presso il bookshop dell’Infopoint di Sabbioneta. 

6 febbraio 2024

Sabbioneta ritorna alla BIT

Come da tradizione ormai più che decennale ho visitato la BIT, la Borsa Italiana del Turismo che si tiene da oltre quarant’anni presso le Fiere di Milano. Benché abbia perso una parte del suo interesse rispetto al periodo d’oro dei decenni passati, resta un appuntamento importante per il turismo italiano come dimostra la partecipazione numerosa delle autorità istituzionali italiane e regionali. Dopo anni di assenza Sabbioneta è tornata ad avere buona visibilità, nel caso specifico grazie alla Regione Lombardia che ha dedicato uno speciale evento al sito UNESCO di Mantova-Sabbioneta invitando il sindaco di Sabbioneta e l'assessore del Comune di Mantova. Da sottolineare negativamente invece l’assenza della provincia di Mantova: unica tra le province lombarde, infatti, non era rappresentata da nessun ente, privato, consorzio o altro soggetto. Certamente non è un bene che il sito UNESCO di Mantova – Sabbioneta abbia il vuoto intorno a sé perché un territorio turisticamente attivo aiuta anche le capitali del turismo (la Toscana insegna). Da rimarcare inoltre che sui maxischermi dell’enorme padiglione della Regione Sicilia è stato messo in evidenza il “Labirinto di Arianna”, installazione artistica che Italo Lanfredini ha realizzato a Castel di Lucio, borgo sui monti Nebrodi, in provincia di Messina. L’opera dell’artista sabbionetano di fama internazionale è quindi diventata uno dei simboli della Regione Sicilia.

29 gennaio 2024

Le esigenze delle Pro Loco

Si è tenuta a Sabbioneta, presso la Sala Rosa di Palazzo Forti, una riunione dei presidenti e dei dirigenti delle Pro Loco dell’Oglio Po. In qualità di coordinatore UNPLI della zona territoriale Oglio Po, ho ringraziato il Comune di Sabbioneta per la concessione della sala, ho ricordato che l’incontro precedente si era svolto in prossimità della pandemia, periodo dopo il quale le Pro Loco hanno ripreso le loro normali attività e che la tradizionale “Fiera del libro”, quest'anno si svolgerà ancora a Villastrada, nel mese di novembre, organizzata in collaborazione con la locale Pro Loco. È stato presentato Ermes Codognato, presidente della Pro Loco di Ponti sul Mincio, che sarà il nuovo referente UNPLI per la provincia di Mantova in sostituzione di Orianna Biagi, della Pro Loco di Bagnolo San Vito, referente uscente per ragioni anagrafiche. Sono stati esaminati diversi punti all’ordine del giorno, tra cui i rapporti con UNPLI regionale, le nuove tessere che permettono una maggiore copertura assicurativa per i volontari, l’obbligo di emettere le fatture elettroniche, le questioni relative a LEA / SIAE e all’applicazione di norme sull’IVA. Sono stati chiesti chiarimenti a proposito del recente decreto di Regione Lombardia teso a istituire un albo regionale digitalizzato. Pur apprezzando la finalità, al momento diversi punti del decreto devono essere chiariti. Il timore dei dirigenti Pro Loco è che questi nuovi provvedimenti vadano ulteriormente ad appesantire il carico di adempimenti burocratici che è già cresciuto negli ultimi anni. La burocrazia sta diventando un onere eccessivo soprattutto per le associazioni dei piccoli paesi come i nostri, e quindi si sollecita l’UNPLI Lombardia a creare strutture che siano in grado di supportarle ed aiutare il volontariato, così come si è fatto nelle regioni contigue.

22 gennaio 2024

Giorno della Memoria

Recentemente Sabbioneta ha commemorato il centenario dalla scomparsa di Pio Foà, uno degli “Illustri Sabbionetani”. Suo figlio, Carlo, come hanno ricordato i relatori del convegno, fu costretto ad emigrare in America quando nel 1938 il regime fascista approvò le leggi razziali. Provvedimenti che segnarono l’inizio delle persecuzioni che portarono negli anni successivi allo sterminio del popolo ebraico. Tra pochi giorni, come ogni anno il 27 di gennaio, si celebra la “Giornata della Memoria”, ricorrenza che consente di riportare alla memoria anche la storia della presenza ebraica che ha avuto una straordinaria importanza per Sabbioneta. La Sinagoga, il cimitero, la stamperia, il ruolo economico delle famiglie ebraiche nell’800, la donazione della chiesa dell’Incoronata alla parrocchia, le grandi personalità, sono la testimonianza di cinque secoli di presenza attiva e dinamica sul territorio. Una foto del 1903 è particolarmente significativa perché ritrae insieme il sabbionetano Giuseppe Ottolenghi e Vittorio Emanuele III, il re che lo nomina, primo ebreo in assoluto, Ministro della Guerra e che 35 anni dopo firmerà le folli leggi razziali. Ne furono vittime anche i discendenti delle famiglie ebraiche sabbionetane: nell’elenco degli ebrei deportati compaiono i nomi di decine di esponenti delle famiglie Foà e Forti che costituirono per secoli la struttura della Comunità. D’obbligo per Sabbioneta celebrare nel migliore dei modi la Giornata della Memoria.

9 gennaio 2024

Affreschi d’epoca

L'edificio che ospita la Sinagoga di Sabbioneta necessita di interventi di restauro sulle facciate esterne che presentano uno stato di conservazione non degno dello splendido Tempio. Da tempo la Comunità Ebraica di Mantova, proprietaria della Sinagoga, ha elaborato un progetto di restauro e risanamento conservativo. Tuttavia i lavori esecutivi non sono iniziati poiché le facciate rivolte verso piazza San Rocco e via Campi sono in gran parte di proprietà privata e attualmente non si è trovato modo di coprire i costi. Esaminando i documenti del progetto di recupero redatto da uno studio tecnico di Mantova emerge che sulla facciata rivolta verso Piazza San Rocco sono presenti affreschi ritenuti risalenti al '400, secondo la datazione degli esperti degli Istituti Santa Paola di Mantova. Se confermata, questa scoperta sarebbe di notevole interesse, poiché affreschi di quest'epoca non sono stati finora rinvenuti a Sabbioneta. Ho consultato una delle restauratrici e alcuni studiosi; tuttavia, le opinioni sono contrastanti in quanto è necessario esaminare da vicino gli affreschi, situati in posizione elevata rispetto al piano stradale e in pessime condizioni di conservazione. Di certo, come risulta dalle mappe d’epoca, nel ‘500 e almeno fino al 1640 piazza san Rocco non esisteva, la parete attuale non si affacciava sulla piazza ma era all’interno dell’edificio che si estendeva fino di fronte alla chiesa di San Rocco. Quindi la scoperta richiede approfondimenti ma potrebbe aiutare a risolvere il problema del reperimento dei fondi per il restauro, oltre che rappresentare un nuovo punto di attrazione per Sabbioneta.

1 gennaio 2024

Presepe drive-in

Durante il periodo natalizio, da alcuni anni, Piazza Ducale è impreziosita da un magnifico presepe realizzato dalla ditta Panguaneta. Un'opera d'arte in legno, frutto dell'ingegno e della creatività di ideatori, disegnatori e artigiani. Il presepe viene collocato di fronte a un altrettanto apprezzabile albero di Natale, creando, insieme al maestoso sfondo di Palazzo Ducale, una scenografia unica. Tuttavia, anche un'eccellenza come il presepe sabbionetano può essere perfezionata: propongo di eliminare paletti, luci, fili e transenne posti attorno all'albero e al presepe. Questo consentirebbe alle decine di auto, quotidianamente parcheggiate nella piazza in divieto di sosta "0-24" con rimozione forzata, di integrarsi direttamente all’interno dell'installazione. Le macchine avrebbero la libertà di attraversare il suggestivo scenario, zigzagando tra Gesù Bambino, le pecorelle e l'albero donato da Folgaria. Sabbioneta potrebbe così vantare un primato ulteriore: diventerebbe probabilmente la prima città al mondo ad ospitare un presepe drive-in in piazza. Morale: non c’è limite all’inciviltà, alla maleducazione e alla mancanza di rispetto delle regole.

31 dicembre 2023

Per un 2024 ricco di eventi culturali

Il 31 dicembre è il giorno dei bilanci e dell'attesa per ciò che accadrà nell'anno che sta per iniziare. Dal punto di vista culturale e turistico il 2023 è stato particolarmente vivace per Sabbioneta. Si è registrato un numero di visitatori che non si vedeva da vent'anni e la nostra città ha ottenuto visibilità grazie a eventi di qualità. Il lavoro di squadra svolto da Amministrazione Comunale, Pro Loco e Parrocchia ha portato a risultati che non si erano visti nella seconda metà degli anni '10, quando scelte sbagliate minavano l'unità invece di promuoverla. I tre soggetti continueranno a collaborare all'interno della Fondazione Sabbioneta Heritage e il 2024 si apre quindi con ottime prospettive. Manifestazioni ed eventi di alto livello, anche internazionale, sono già in programma e altri verranno pianificati. Il 2024 è un anno nel quale cadono anniversari di accadimenti che nei secoli passati hanno caratterizzato la storia di Sabbioneta. Facile trovare spunti per progettare eventi, così come ci sono tutte le condizioni per riprendere i rapporti di interscambio culturale con territori storicamente collegati. Una gestione oculata di cultura e turismo traina l'intera economia locale, lo dimostra l'apertura recente e prossima di nuove attività nel settore dell'accoglienza e della ristorazione. L’auspicio è che la cultura resti il motore di attrazione e di richiamo di un sito UNESCO che è tale perché prototipo delle Città Ideali europee, fondato da un Gonzaga che collocava la Cultura al di sopra di tutto. BUON 2024!

15 dicembre 2023

Addio al re del make-up

E’ morto Gilberto Provenghi. Di origine sabbionetana, nel mondo del cinema e della televisione era considerato il re del make-up. Truccatore di primissimo piano, nel corso della sua lunghissima carriera ha lavorato con i più famosi registi, attori e attrici internazionali. Una ricerca sul Web permette di trovare un’infinita serie di foto che lo ritraggono insieme a celebrità come Ursula Andress, Laura Antonelli, Monica Bellucci, Jean Paul Belmondo, Mike Bongiorno, Massimo Boldi, Barbara Bouchet, Raul Bova, Deborah Caprioglio, Claudia Cardinale, Adriano Celentano, Lorella Cuccarini, Dalila di Lazzaro, Franco Franchi, Giancarlo Giannini, Ezio Greggio, Monica Guerritore, Dustin Hoffman, Michelle Huntzinger, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Alba Parietti, Patty Pravo, Dino Risi, Stefania Sandrelli, Brooke Shields, Catherine Spaak, Paolo Villaggio, Luchino Visconti, Monica Vitti, Lina Wertmuller e decine di altri. Personaggi di fama mondiale che conosceva per lavoro e che frequentava. I suoi amici Gianni Morandi e Mara Venier così scrivono in una dedica, datata 1975, a lui rivolta: “Al nostro Gilberto, re di make-up, di simpatia, di bellezza, erotismo, sensualità. Baci, Gianni, Mara”. Purtroppo non ho mai avuto occasione di conoscerlo di persona, ci siamo solo messaggiati alcuni anni fa quando avevo bisogno di invitare Vittorio Storaro a Sabbioneta: a Provenghi ho chiesto se aveva un contatto da passarmi (informazione che gentilmente mi fornì in poche ore). Credo che il ricordo di Gilberto Provenghi a Sabbioneta sia limitato a poche persone avanti con gli anni, lui ne aveva 91, ma è certamente un’altra personalità di alto profilo che la nostra Città non deve dimenticare. Porgo le mie condoglianze a parenti e amici.

22 ottobre 2023

Ricordato Pio Foà

La vita, le attività e il pensiero di Pio Foà, a cento anni dalla scomparsa, sono stati ricordati in un convegno che si è tenuto nell’Aula Magna di Palazzo Forti. L’organizzazione è stata a cura della Pro Loco in collaborazione con il Comune di Sabbioneta, la Comunità Ebraica di Mantova e la Fondazione Sabbioneta Heritage. L’evento si è aperto con gli interventi istituzionali di Marco Pasquali sindaco di Sabbioneta, Aldo Norsa presidente della Comunità Ebraica e Stefano Minari presidente della Pro Loco. Io ho tracciato la biografia del Foà soprattutto dal punto di vista “sabbionetano”, della sua famiglia e dei suoi rapporti con la città natale nella quale tornò molto spesso pur essendosi trasferito a Torino per ragioni professionali. Marco Foà, pronipote di Pio, nel suo intervento “Il filo delle generazioni, da Salomone Pio a Piero Pio Foà” ha presentato molti documenti di famiglia e foto dello scienziato con la moglie, il figlio e il nipote. Questi ultimi anche loro medici e scienziati di fama. Francesco Scaroina, dell’Accademia di Medicina di Torino nella sua relazione “Pio Foà, l’uomo e lo scienziato”, ha ricostruito l’ambiente medico universitario nel quale si formò e poi insegnò. Infine, Luisa Ferrari, storica della Medicina, ha trattato l’argomento “Pio Foà, l’educazione sessuale dei giovani”. Una materia nella quale Foà fu un precursore molto in anticipo sui tempi tanto che si attirò parecchie critiche. L’appuntamento commemorativo organizzato per conoscere un personaggio poliedrico di grande rilievo, un precursore in molti campi della medicina e della società, uno dei più illustri sabbionetani della storia, si è chiuso con una visita alla mostra di cimeli, documenti, libri di Pio Foà allestita presso la Sala Museale della Sinagoga.

20 ottobre 2023

Roberto Maestri

Il 21 ottobre del 2018, cinque anni fa, in un tragico incidente stradale nei pressi di Cremona, moriva Roberto Maestri. Uomo di cultura, era fondatore e presidente del Circolo “Marchesi del Monferrato” di Alessandria. In questa veste per un decennio ha tenuto i collegamenti tra i territori del Monferrato e del mantovano. Un amico con il quale abbiamo organizzato scambi culturali per ricordare i legami storici tra i due territori. Io sono intervenuto a convegni in Piemonte, con il Gruppo Storico di Sabbioneta abbiamo partecipato ad eventi e lui veniva spesso nel mantovano per occasioni culturali. La sua tragica fine avvenne appunto mentre rientrava ad Alessandria dopo che era stato a Commessaggio e a Mantova. Instancabile organizzatore, conosciuto ed apprezzato nei territori piemontese e mantovano, storico e saggista era un uragano di idee, occupandosi anche di enogastronomia e con all’attivo diverse pubblicazioni. Ci univano, oltre che i Gonzaga, il grande fiume Po e la comune appartenenza alla lista dei beni mondiali dell’UNESCO. Con la sua scomparsa abbiamo perso un raffinato uomo di cultura e una persona squisita, un riferimento per tutti coloro che amano e vogliono valorizzare i propri territori; una perdita che si è rivelata difficile da colmare. L’anniversario della scomparsa di Maestri deve essere l’occasione per il rilancio dei rapporti con il Monferrato che dopo la sua morte sono rimasti in sospeso. Ci sono già progetti in questo senso che speriamo di poter sviluppare nei prossimi mesi.